vista da croda

Da Grea a Lozzo passando per Croda e Pian dei Buoi…dove la “panoramica” dell’iphone andrà in crisi

croda

Panoramica da Croda

lunghezza 18,5 km   6_1200_E

Croda….dove la “panoramica” dell’iphone non basta….

L’escursione inizierà nella piccola frazione di Domegge di Cadore, Grea (912 m s.l.m.). Potrete lasciare la macchina nel parcheggio vicino alla chiesetta di San Leonardo. Già da questo punto potrete farvi un’idea del panorama di cui godrete in questo giro. Girandovi verso nord troverete le indicazioni “rifugio Bajon Elio Boni” raggiungibile attraverso il sentiero n°264, imboccatelo e vi troverete ad affrontare un primo tratto a una pendenza discreta, in meno di 2 km, infatti, vi porterà a quota 1600 m s.l.m. Lungo il tragitto troverete molte baite in stile cadorino valorizzate dal panorama circostante.  Il secondo tratto è meno ripido e vi condurrà in loc. Croda, qui il sentiero è leggermente esposto ma nulla di particolarmente difficoltoso e proprio per tale esposizione, che permette un’ampia visuale, vi troverete a rallentare indecisi su quale foto scattare e quale angolazione scegliere perché, come anticipato nel titolo, la modalità “panoramica” della fotocamera dell’iphone non basterà a catturare e a rendere giustizia al panorama mozzafiato a 360 gradi di cui si gode da quel punto. Da una parte il gruppo delle Marmarole, dall’altra il M. Cridola, il M. Montanel, la stupenda arena creata dagli Spalti di Toro, il gruppo dei Brentoni. L’indecisione su quale cima catturare con la vostra macchina o il vostro smartphone vi farà guardare a destra e a sinistra imitando un suricate che scruta l’orizzonte sulle zampe posteriori per avvistare il nemico. Continuando lungo il sentiero giungerete ad un bivio che a destra porta a Domegge ma voi continuerete per il n° 264 quindi a sinistra verso il rifugio Bajon E.Boni (http://www.rifugiobaion.it) Arrivati al rifugio riposate un po’ le gambe perché la parte più difficoltosa, ossia la salita, è quasi terminata. A questo punto le opzioni sono due: la prima è imboccare il sentiero n°272 verso il rifugio Ciareido, la seconda, invece, è continuare per la strada sterrata percorribile anche con le auto. I due percorsi, in ogni caso, si ricongiungeranno, quindi valuterete a seconda del vostro grado di stanchezza quale scegliere (il primo è un po’ più duro, ma la distanza che andrete a percorrere è uguale). Benvenuti nell’altopiano di Pian dei buoi! Di questo luogo ho già parlato in svariate recensioni che potete trovare qui e qui. Questa volta scenderemo prendendo il sentiero n°67 che con un dislivello importante vi permetterà di raggiungere il paese di Lozzo in breve tempo.  Questa escursione permette di rendersi conto della posizione privilegiata in cui è situato il Cadore e di apprezzare le meravigliose Dolomiti che lo coronano, se dopo questa gita non siete soddisfatti, cambiate hobby, posso consigliarvene due divertenti: 1 e 2

 

  cartina tabacco Grea-Lozzo

 

instagram: #cadore #croda #piandeibuoi #domegge #lozzo

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