Povero Monte Schiavon spesso confuso solo per un “difetto” di prospettiva.
Schiavo di quel monte più alto alle sue sue spalle, il monte Crissin che lo fagocita e quasi lo elimina. Sarebbe opportuno guardare tutte le cose da varie prospettive per capire meglio le forme, i colori, etc, ma l’immagine che ha il centro Cadore di queste montagne è spesso questa (vedi foto in basso) e lo Schiavon camaleontico sparisce.

Mi Immagino Biancaneve che dice ai nani “chi vuole un abbraccio oggi”? e il povero pisolo, basso e piccolino che salta con la mano alzata in mezzo ai nani più alti urlando “IO IO IO IO” prendendosi così l’affetto della bella biancaneve. Una piccola rivincita del piccolo verso quei nani più grandi di lui.
Prendendo spunto da Pisolo, aiutandosi dal sole e dalla mano attenta dell’uomo, il Monte Schiavon qualche volta si fa notare e si mostra al Cadore determinato e sicuro.
