Cason de Cianpeviei

Pian dei Buoi…la chiave di volta (diga di Auronzo, PdB, Lozzo)

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foto: Cason de Cianpeviei

lunghezza 14,5 km      5,5_1100_E

Questa passeggiata è un pochino più complessa rispetto a tante altre dal punto di vista organizzativo; dal momento che inizia ad Auronzo di Cadore e termina a Lozzo di Cadore, richiede l’impiego di due automobili oppure la collaborazione di un volenteroso autista all’inizio o alla fine della stessa.   Per questo percorso, infatti, si parte dall’inizio del paese di Auronzo (per chi viene dal Centro Cadore), proprio all’ingresso del paese sulla sinistra si può vedere la diga che crea il bellissimo lago artificiale di Santa Caterina, proprio affianco c’è un piccolo parcheggio dove lasciare l’auto, nel caso abbiate scelto questa opzione, nel caso in cui, invece, vi siate fatti accompagnare, è sufficiente scendere nel medesimo punto ed iniziare la passeggiata.   Si attraversa la diga e si costeggia per una cinquantina di metri il lago godendo di una splendida panoramica del paese di Auronzo riflesso nello specchio d’acqua con, sullo sfondo, le meravigliose Tre Cime di Lavaredo.   A questo punto è necessario imboccare il sentiero n°268 che si trova sulla sinistra; il percorso inizialmente è ripido ed aspro, tanto che in 1,5 km permette di alzarsi di 700 metri e raggiungere la cima di Col di Villapiccola; una buona prova per le nostre gambe che, però, troveranno poi sollievo e soddisfazione lungo la strada silvo-pastorale pianeggiante e ad ampia carreggiata incorniciata da bosco rado che permette di godere di scorci dei famosi panorami dell’altopiano di Pian dei Buoi.   Lungo questi 7,5 km di strada si incontra il Cason di Ciampeviei (vedi foto) e la passeggiata diventa molto dolce e gradevole permettendo di assaporare tutte le caratteristiche del paesaggio d’alta montagna, è necessario proseguire fino al punto in cui si giunge ad un bivio (1.800 m. s.l.m.).   Girando a destra si può raggiungere il rifugio Ciareido (costruito dai battaglioni degli Alpini di Feltre; Pieve di Cadore e Gemona del Friuli in previsione della Grande Guerra come ricovero militare e posto di osservazione; 1.969 m. s.l.m.; http://www.rifugiociareido.com), girando a sinistra ci si avvicina al sentiero che conduce, invece, a Lozzo.   Ed ecco raggiunta la chiave di volta del nostro percorso, lo splendido altopiano di Pian dei Buoi. L’unione più bella tra Auronzo e Lozzo. Da questo punto in avanti la nostra escursione sarà tutta in discesa.   Raggiunto un secondo bivio (c.d. Pellegrini) si dovrà tenere la destra e una vista mozzafiato del maestoso Monte Antelao sulla destra (3.264 m. s.l.m.) catturerà lo sguardo anche del viandante più distratto.   Sulla sinistra si possono notare due edifici, la caserma di soracrepa e l’ex rifugio marmarole.   Posando lo sguardo sulle numerose baite in questa zona il pensiero non può non vagare fino ai nostri avi che hanno lavorato duramente in questo affascinante altopiano, unico nel suo genere, per far pascolare le greggi e raccogliere il fieno, lasciandoci in eredità un territorio fiabesco, puro ed incontaminato; a noi, oggi, la responsabilità ed il dovere di mantenerlo tale e valorizzarlo.   Dopo un breve tratto si imbocca il sentiero n°67 che conduce verso Lozzo di Cadore caratterizzato da splendidi scorci dei paesi di Lozzo e Lorenzago e di numerose montagne: M. Miaron, M. Cridola e M. Montanel.   E’ sicuramente una passeggiata lunga ma, presa con la dovuta calma e un minimo di allenamento, può essere portata a termine da chiunque con grandissima soddisfazione.   Giunti a Lozzo, a seconda della scelta fatta inizialmente, o troverete la seconda automobile oppure vi farete accompagnare a prendere quella lasciata alla diga di Auronzo.

 

cartina lozzo vergine

mappa tabacco

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